Chi siamo

Il Gruppo di ricerca SLANG – Slanting Gaze on Social Control, Labour, Racism and Migrations mira a un collegamento diretto e puntuale tra produzione scientifica e sfera pubblica e a promuovere all’interno del dibattito pubblico conoscenze e competenze utili all’interpretazione del passato e alla comprensione del presente, all’analisi delle trasformazioni sociali e all’analisi critica delle implicazioni dei futuri possibili.

Riconoscendo la pluralità degli orientamenti teorici e la complementarietà dei metodi di ricerca, il Gruppo di ricerca intende affiancare all’analisi puntuale dei fatti sociali la ricostruzione dei processi sociali in una prospettiva necessariamente diacronica e interdisciplinare, riservando particolare attenzione alle dinamiche della trasformazione sociale in atto e alle loro possibili evoluzioni.

SLANG intende confrontarsi con una audience più ampia di quella accademica o costituita da esperti. L’università è interpretata, in questo senso, come il contesto in cui apprendere, elaborare, far emergere e trasmettere metodi e contenuti della scienza sociale utili a descrivere, interpretare e orientare le trasformazioni sociali, con particolare riferimento alla promozione e all’orientamento del dibattito pubblico su questioni di profonda attualità riconducibili ai temi del controllo sociale e dei processi lavorativi, di razzializzazione e migratori: le crescenti disuguaglianze sociali, i rapporti di genere e di classe, le trasformazioni del mondo del lavoro, i vecchi e nuovi razzismi, le forme della violenza e la loro legittimazione, le devianze e i conflitti nella dimensione urbana contemporanea.

I nostri obiettivi

Il Gruppo di ricerca intende promuovere forme di apertura, collaborazione e contaminazione tra i diversi settori disciplinari della sociologia e con le altre discipline della scienza sociale, e non solo, che intendono condividere la medesima concezione del ruolo pubblico della scienza e dell’accademia come istituzioni al servizio della collettività. Si contrappone quindi all’eccessiva settorializzazione della sociologia e della scienza in generale, nella convinzione che compito dell’analisi sociologica sia quello di analizzare e interpretare processi sociali che continuamente travalicano ed intersecano i contenuti dei differenti settori disciplinari. A tal fine, il Gruppo privilegia metodi di ricerca e proposte di scrittura collettivi e interdisciplinari, che siano il risultato di lavori di investigazione empirica o teorica animati dalla collaborazione e dal confronto tra settori scientifici disciplinari diversi e tra discipline confinanti.

L’attività del gruppo intende, quindi, qualificarsi come ricerca sociale empirica, teoricamente orientata, aperta al confronto a livello nazionale e internazionale.

SLANG si impegna a mettere in connessione diverse forme di critica sociale: prospettive che indagano come gli attori sociali riproducano spesso inconsapevolmente molteplici sistemi di dominio, con altre più attente a studiare le esperienze di critica dal basso veicolate dalle persone comuni, con le loro sofferenze sociali e le pratiche di emancipazione che mettono in questione l’ordine stabilito delle cose, aprendolo a nuove possibilità.

Inoltre, nella consapevolezza del rinnovato interesse conoscitivo verso le pratiche sociali (il cosiddetto practice turn nelle scienze sociali), verso la dimensione spaziale della vita sociale (spatial turn), verso la natura polisensoriale della comunicazione umana (sensorial turn), SLANG sperimenta sul campo molteplici metodi visuali di ricerca sociale.

La nostra ricerca

Il Gruppo di ricerca promuove una rivalutazione della dimensione della didattica e della divulgazione quali veicoli prioritari di trasmissione delle conoscenze e dei metodi di analisi e ricerca sociologica al di fuori dell’accademia.

Il Gruppo di ricerca considera centrale il collegamento diretto tra produzione e sviluppo della conoscenza scientifica e ritiene che la trasmissione dei risultati della ricerca all’esterno del mondo accademico debba essere prioritario nell’organizzazione delle attività scientifiche.

Gli studenti sono i primi destinatari e i primi vettori di trasmissione dei risultati degli studi e delle ricerche condotte dagli accademici: oltre a fornire gli strumenti teorici e metodologici essenziali della sociologia nei Corsi di base, il Gruppo di ricerca intende promuovere attività didattiche che colleghino strettamente gli aspetti teorici con i percorsi di ricerca sul campo in cui i suoi membri sono coinvolti.

Altrettanta attenzione intende dedicare all’attività di divulgazione esterna all’università, rendendosi disponibile o promuovendo direttamente, attraverso i suoi componenti, percorsi di informazione, sensibilizzazione e analisi sui temi di attualità su cui conduce percorsi di ricerca con l’obiettivo di aprire spazi di confronto con interlocutori esterni al mondo universitario, quali istituzioni, referenti politici e sindacali, gruppi e movimenti sociali e associazioni, a livello locale, nazionale e globale.

Le nostre collaborazioni

In questi anni i proponenti hanno collaborato ad alcune ricerche, pubblicazioni e attività didattiche.

È evidente che essendo un gruppo che si costituisce in questa fase le loro collaborazioni sono limitate. Tuttavia in questi anni le forme di collaborazione sono state molto interessanti. Segnaliamo in particolare le collaborazioni tra Annalisa Frisina, Devi Sacchetto e Alessio Surian all’interno del gruppo InteRGRace che ha permesso l’organizzazione insieme ad altri colleghi di diversi Convegni tra i quali: “Visualità e (anti) razzismo” (21-22/01/2016) (Annalisa Frisina, Alessio Surian); “Intorno alla costruzione storica, sociale e culturale del corpo (16/12/2014) (Devi Sacchetto, Annalisa Frisina).

Segnaliamo inoltre la collaborazione tra Francesca Vianello e Devi Sacchetto nel contesto del Progetto di Ateneo su “Il lavoro dei detenuti” (2013) e nel Convegno “Carcere & lavoro. Analisi, problemi, esperienze d’intervento” (15/12/2014); il convegno organizzato da Sandro Chignola, Devi Sacchetto e Francesca Alice Vianello “Globalizzazione e crisi. Lavoro migrazioni, valore” (4-5/2/16); le giornate di studio organizzate da Francesca Vianello e Adriano Zamperini su “Le istituzioni totali tra diritto e violenza” (2016). Per il 2016 il Dipartimento ha finanziato un Convegno internazionale sul tema “Decolonizing Social Sciences” che si terrà entro l’anno.

Diversi membri del gruppo di ricerca partecipano inoltre al Master in “Criminologia critica e sicurezza sociale” (Francesca Vianello, Devi Sacchetto, Adriano Zamperini, Sandro Chignola).