Dinamiche globali e ricadute urbane: confini, insicurezze e conflitti nelle città “Il seme e l’albero. Rivista di scienze sociali, psicologia applicata e politiche di comunità”, Vol. 1, 2015, pp. 21-36

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Abstract

La città è sempre stata il luogo dove si incontrano gli estranei, i diversi. Il suo essere polo di attrazione per soggetti e gruppi in cerca di opportunità la rende spazio privilegiato di convivenza di persone con differenti background sociali, culturali ed esperienziali. Negli ultimi decenni si osservano processi che tendono a trasformare questa convivenza tra ‘diversi’, che rischia sempre più di non essere un incontro, ma una coesistenza frammentaria di isole che non comunicano. Questa tendenza è collegabile ai cambiamenti che hanno interessato le società occidentali a partire dalla seconda metà degli anni ’70 del secolo scorso: globalizzazione, crisi del welfare state, aumento dell’immigrazione, crescita dell’esclusione sociale e cambiamenti nel modello del controllo sociale. Scopo di questo contributo è analizzare queste dinamiche globali, le conseguenze urbane, con riferimento ai processi di criminalizzazione di immigrati e persone in condizioni di marginalità sociale e alla creazione di confini materiali e simbolici; gli esiti possibili in termini di attivazione cittadina.
Parole chiave: immigrazione, esclusione sociale, criminalizzazione, città, conflitti

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